In questo panel provocatorio insieme a Peter Bittner, Michel Murabito e Francesco Sciuti parleremo di Continuous Delivery, lo stato dell’arte e cosa possiamo fare per migliorare il modo in cui rilasciamo il nostro codice.
In un’epoca in cui Continuous Integration e Continuous Delivery sembrano ormai delle buzzword, siamo sicuri di conoscere bene il loro significato?
Se ne sente parlare spesso, ma sappiamo di cosa si tratta davvero? E chi dice di praticarli, lo fa veramente? In questo panel esploreremo ciò che veramente implica la Continuous Delivery e perché avere solo pipeline su Gitlab non è sufficiente per raggiungerla. Questo secondo capitolo è la giusta continuazione del panel tenuto alla Pycon Italia 2022 dove discuteremo i benefici della Continuous Delivery e i componenti chiave di un flusso di lavoro. Vedremo inoltre perché abbiamo bisogno di questo processo, qual è lo stato dell’arte ad oggi e cosa possiamo fare per migliorare il nostro lavoro.
Peter Bittner, Michel Murabito e Francesco Sciuti mi accompagneranno in una discussione provocatoria per stimolare le riflessioni del pubblico.
Sono Head of Operations e Co-Founder di 20tab, società di sviluppo e consulenza per progetti digitali. Qui ho reso concreta la mia grande passione per le metodologie agili e lean, che non smetto mai di approfondire e studiare, mettendole in pratica con il team interno e con i clienti. Uso Python da più di 15 anni e sono il fondatore del Product Management Day, la più grande conferenza italiana sul Product Management.
Developer of people, companies and code.
Ho più di 20 anni di esperienza professionale nell’ambiente di sviluppo software. Fin dall’inizio ho sempre creduto che valesse la pena creare soluzioni bellissime, estetiche, perfette o quasi perfette. La bellezza del codice è la stabilità del software risultante. L’eleganza di una soluzione la rende più sicura.
Sono sviluppatore Python e Django, DevOps engineer, Continuous Delivery coach, un ex-Head of Software Development, un Agile CTO. Amo creare soluzioni eccezionali, insieme a voi. Sono uno sviluppatore – di persone, aziende e codice.
Developer Advocate in Mia-Platform, classe 1986 nato a Torino e cresciuto in Sicilia, inizia a scrivere software per gioco a 12 anni. Primo lavoro a 18 anni come Sviluppatore Software, da lì inizia ad esplorare vari contesti e nuove opportunità di crescita professionale lavorando sia come dipendente che da libero professionista per la Regione Siciliana, il MiBACT e per la creazione di numerose startup digital e di prodotti innovativi. Dal 2015 si occupa di Developer Relations prima nel team di DevRel per una grossa multinazionale Americana poi in maniera autonoma ed oggi come Developer Advocate in Mia-Platform.
Francesco è Google Developer Expert, Microsoft MVP, Google Certified Developer ed AWS User Group CT Lead, ed è da sempre un programmatore orientato allo sviluppo web (frontend e backend) ed al project management. Appassionato di tecnologia e del mondo della programmazione, frequentatore seriale di eventi tecnologici, amante della comunicazione e con forte propensione per la condivisione del sapere!
Partecipa come speaker ed organizzatore di eventi IT in tutta Italia ed inoltre membro attivo di molte community italiane (Angular, React, Javascript, GDG, PUG, ecc …). Contribuisce anche come lead mentor della Fondazione CoderDojo ed è un facilitatore certificato Lego Serious Play. Lavora prima come dipendente e poi come freelance, sino a cogliere una nuova sfida fondando Acadevmy, ora Devmy - Software Factory & Learning, - di cui è CEO - insieme al suo socio (ed amico) Andrea Ortis.